lunedì 10 gennaio 2011

Un Capodanno gastronomico

Autore: magaolimpia

È già da parecchi anni che rifuggo dai cenoni di Capodanno nei vari locali in favore della più economica e, almeno per me, molto più soddisfacente cucina casalinga, prodotta da me o da amici.
Quest'anno il cenone è stato reso ancora più interessante da una sfida: la gara di cucina.
Le regole erano molto semplici: ci saremmo trovati col gruppo di amici in montagna, ad Astrio, a casa di Davide e Pamela e ogni persona che voleva partecipare avrebbe potuto scegliere di portare uno o due piatti (o eventualmente cucinarli in loco) appartenenti a due categorie diverse tra antipasti, primi, secondi, contorni e dolci. Tutti, cuochi e non, avrebbero poi, durante la cena, dato un voto ad ogni piatto, tranne che a quelli propri o a quelli di fidanzati/mariti/mogli... Alla fine si sarebbe poi calcolata la media dei voti per ogni piatto per stabilire il vincitore.
Il menù è stato:

Antipasto di Gabriele: tartine al salmone (accompagnate da un ottimo aperitivo che mi sono scolata in abbondanti quantità).
    Antipasto di Pamela: ceviche (un antipasto originario dell'Ecuador come la cuoca, a base di gamberetti, cipolla, peperoni e altre prelibatezze).
      Primo piatto di Chiara (il mio): arrotoloni gustosi (pasta fresca farcita con prosciutto, formaggio emmenthaler, il tutto arrotolato e gratinato in forno con besciamella e parmigiano)
      Primo piatto di Davide: “casonsei”, ovvero ravioli tipici bresciani, con ripieno di carne serviti con il ragù.


      Secondo piatto di Pamela: tagliata di manzo
      servita su un letto di rucola con patate al forno e salsa al formaggio

      Secondo piatto di Provolik: arrosto di maiale con salsa all'arancia (ricetta tradizionale della famiglia del cuoco)


      Dolce di Chiara (il mio): torta al cioccolato farcita con crema mou e Nutella, ricoperta di glassa di cioccolata fondente (ho seguito questa ricetta raddoppiando le dosi, ho farcito con crema mou e Nutella, ho glassato con cioccolato fondente e burro e poi ho decorato con panna montata).

      Dolce di Provolik: Oreo Dream Pie*, una fantastica torta al cacao, cioccolato bianco, panna e biscotti Oreo, ispirata a quella servita dal ristorante messicano Barriga's.








        I commensali erano pienamente soddisfatti e un po' provati dalla cena... Lo “sturalavandini” che ho proposto non ha riscosso molto successo, ma io me lo sono sparata sperando in un aiuto per il mio povero stomaco!
        Il piatto che ha vinto la competizione è stato l'Oreo Dream Pie, una torta che ha conquistato il mio cuore, il mio stomaco e un posto nella top ten dei miei piatti preferiti... Che altro dire? Che, non contenti, il giorno dopo a pranzo abbiamo di nuovo messo alla prova i nostri stomaci mangiando quello che era rimasto!
        Mi sono divertita un sacco a cucinare e a votare i piatti degli altri ed è stata anche un'occasione per scambiarci nuove ricette.

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