domenica 14 novembre 2010

Gli orrori della cucina britannica III - Una nota positiva

Autore: Manu, corrispondente da Londra 

Ho finalmente trovato il lato positivo della cucina inglese che è la cucina giapponese. Ricordatevi se venite a Londra (dato che sono famosa per perdermi e non sapere dove portare gli ospiti) che a due passi dalla commercialissima oxford steet c'è una viuzza vittoriana, una delle poche scampate ai bombardamenti, che fa tanto greenwich village: Charlotte street.
Qui ci sono svariati ristorantini incluso il VERO giapponese ROKA, con cuochi che girano con fascette in fronte, portate in strani contenitori in legno e terracotta, cucina in vista e gli utenti seduti al banco e soprattutto pesce sublime. Lo dico io che odio il pesce. Mi ci ha portato il mio collega giapponese ed è rimasto stupito anche lui da quanto il locale fosse autentico e di ottima qualità, in più molto trendy.

Allego il sito internet in flash (Laura feel free to copy)
http://www.rokarestaurant.com/

Noi abbiamo preso tra le insalate la maguro no tataki (involtini di tonno crudo riso + salsina magica che forse è proprio il tataki)
e tra i robata (che potrebbe voler dire pesce, ma devo indagare) la tai miso yaki filetto di pesce bianco (merluzzo? mah) alla brace con leggera impanatura e salsina agrodolce. Lo dico cosi per memorizzare ed eventualmente cercare la ricetta in futuro.

A pochi passi c'è un'altro localino autentico di bassa, mettete un osteria Luisona (cfr Benni, Bar sport) ma giapponese, con un'atmosfera piu' familiare e trash, musica stile albano -giapponese- gadgets vari colorati in vista: praticamente un tuffo nel locale di Marrabbio di kiss me Licia. Sempre nei dintorni altri ristorantini etnici specializzati tipo l'indiano vegetariano, il filippino, il buffet thai a 3 sterline ecc. Grande charlotte street.

Per gli amanti dell'indiano il must è brick lane, una via nel quartiere indiano dove ti tirano dietro il curry da quanto è economico. Addirittura ti permettono di comperare da bere al supermercato e portalo nel locale, cosi risparmi. L'area pero' è leggermente malfamata. Un'altro indiano che abbiamo sperimentato con la comitiva di Castelgoffredo, è l'indiano di covent garden (punjabi? mm da verificare), dalle parti di Neal street. Non economicissimo, ma ha ottenuto il bollino di approvazione da Paolo.

Tornando alla Giuly e Paolo mi viene in mente che con loro abbiamo sperimentato l'unico pub di Londra dove si mangia cibo inglese BUONO. Il pub è L'Anchor, datato ai tempi di Shakespeare e ben attrezzato per il catering. E' di fianco alla Tate Modern e alla domenica offrono gustosi arrosti domenicali, verdure zuppe ecc. Va detto che nonostante l'incredibile fortuna nei ristoranti Paolo ha comunque prenotato una cena luculliana dalla suocera il giorno del ritorno dall'Inghilterra.

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