Autore: magaolimpia
Un sabato sera di qualche tempo fa e io e Mauro siamo stati invitati a cena dai nostri amici
Matteo e Ilenia.
La cena è stata un delizioso mix di specialità culinarie etniche, servite in modo elegante e professionale.
L'antipasto è stato cinese: nuvolette di gamberi, alcune fritte e alcune cotte a microonde per sperimentare le differenze tra i due tipi di cottura.
Abbiamo poi proseguito con una specialità greca: tartare di salmone servita con salsa allo yogurt; peccato non aver pensato di scattare qualche foto, era bella oltre che buona.
Mauro dice che per lui era un po' aspro, ma ormai tutti conoscono la sua avversione per l'agro (avreste dovuto vedere la sua faccia quando ha assaggiato
la marmellata di limoni!).
A seguire ci è stato servito un piatto giapponese che definire strano è poco: rotolini fatti con le alghe (in stile sushi per intenderci) ripieni di gamberi, maionese e porri, infarinati e poi fritti. La cuoca mi perdonerà se non ricordo il nome di questo piatto, rammento solo che era buonissimo, proprio una delizia per il palato.
Nel frattempo si susseguivano chiacchiere a sfondo culinario e non; Matteo, dopo aver proferito "Non mi piacciono i dolci" ci ha tentato con un insolito dessert, creato con un mix di ingredienti italiani e americani: fetta di pane tostato spalmata con un primo strato di burro di arachidi, un secondo strato di Nutella e ricoperta di granella di nocciole. E meno male che i dolci non gli piacciono: altrimenti cosa ci avrebbe proposto? Un'endovena di glucosio? :-)
Insomma il mix di cucine etniche è stato un successo e la dimostrazione che per cucinare bene bisognerebbe talvolta trovare anche il coraggio di scostarsi dalla tradizione e sperimentare sapori insoliti.
Alla prossima...
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